Biografia

Mario Calivà è uno scrittore, giornalista pubblicista, poeta e drammaturgo arbëresh. Diplomato in "Drammaturgia e Sceneggiatura" presso l'Accademia Nazionale d'arte drammatica "Silvio d'Amico" di Roma. Già dottore in Economia e Finanza ha conseguito anche la Laurea magistrale in Discipline dello Spettacolo con una tesi sul Teatro Arbëresh come vettore di comunicazione identitaria. Dal 2012 porta in scena le sue opere teatrali in lingua arbëreshe.

Ha pubblicato diverse raccolte di poesie tra cui: Percezioni, La luce dei punti lontani, Oltre l'oblio della voce. Calivà è presidente e fondatore del Mediterranean Poetry Prize, premio letterario internazionale patrocinato da diverse istituzioni culturali come Università La Sapienza di Roma, Università di Lille (Francia), Università di Pisa, Società Dante Alighieri (www.mediterraneanpoetry.com). Nel 2017 Calivà pubblica il libro Portella della ginestra Primo maggio 1947, sedici sopravvissuti raccontano la strage (più volte ristampato e presentato in decine di città italiane durante i Tour della Memoria) con la prefazione dell'allora segretario della CGIL, Susanna Camusso e con un contributo del Professor Alessandro Pontremoli, Ordinario di Discipline dello Spettacolo, presso l'Università degli Studi di Torino.
Nel 2019 a Pristina (Kosovo) per la casa editrice kosovara OM esce Rrëmbyesi dhe Ara, un dramma e un monologo in lingua albanese con la prefazione di Ylljet Aliçka, uno dei più grandi scrittori contemporanei albanesi. Nel dicembre del 2020 il monologo Ara viene rappresentata presso il Teatro Nazionale del Kosovo. Nel 2020 per la casa editrice Besa esce Le Leggi razziali e l'ottobre del 1943 con la prefazione di Noemi di Segni, Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) e il monologo-racconto in lingua arbëreshe Nostalgjia, con la prefazione del Professore Giovanni Greco, maestro di Recitazione in versi, presso l'Accademia Nazionale d'arte drammatica "Silvio d'Amico" di Roma. Nostalgjia è presentato a Berlino, Parigi, Ginevra, Trento, Bolzano e Vienna. In quest'ultima città Calivà riceve un attestato di merito dall'ambasciatore albanese presso la capitale austriaca. Nel 2020 viene invitato al Salone Internazionale del libro e delle culture in Lussemburgo.

Nel febbraio del 2021 esce la sua raccolta di poesie Poezi Arbëreshe. Nel marzo dello stesso anno tramite un progetto finanziato dal Ministero della Cultura del Kosovo, viene pubblicata a Pristina dalla casa editrice OM, la drammaturgia Deti me ngyrë portokalli (Il mare color arancio).
Nel maggio del 2021 Calivà tiene una conferenza online per la DePaul University di Chicago - USA sul tema della memoria e dell'identità arbëreshe. Il suo monologo in lingua siciliana Na Margherita menzu li ginestri, tradotto in francese dalla regista Morena Campani, è stato rappresentato a Parigi. Mentre, nella sua versione orginale, lo stesso monologo è stato portato in scena a Riesi e a Pavia presso l'Università degli Studi.
Nel novembre del 2021 per ONUFRI, la stessa casa editrice che nei Balcani pubblica le opere di Ismail Kadare, esce il romanzo Bujtina në Tiranë tradotto in albanese moderno dalla poetessa Valbona Jakova. Nel marzo del 2022 esce il romanzo Miseria per la casa editrice siciliana Medinova. Nel romanzo la prefazione del Professor Gazmend Kapllani dell'Università DePaul di Chicago - USA.
Nel giugno del 2022 Calivà tiene una conferenza su “Letteratura Arbëreshe e Diaspora” per l’Università di Prizen (Kosovo), Università Humboldt (Berlino), Südosteuropa Gesellschaft, Martin Camaj Gesellschaft, OASA Berlin, ODA Hamburg. Nel 2022 è finalista nella sezione prosa inedita per il premio premio Salva la tua lingua locale con un racconto in lingua arbëreshe. Mario Calivà ha lavorato presso la redazione romana di Rai Cultura ed è stato stagista al Teatro Massimo di Palermo. Attualmente scrive per diverse testate giornalistiche.
Dal novembre 2023 cura la rubrica Minuta nga Arbëria (Minuti dall'Arbëria) per la trasmissione Ura che va in onda su RTSH, canale del servizio televesivo pubblico albanese.
Nel febbraio del 2024 riceve un attestato di merito dall'Unione dei giornalisti albanesi per l'impegno nella divulgazione della cultura arbëreshe nei media italiani e albanesi. Clicca QUI per connetterti alla mia pagina FaceBook Instagram



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